Gli alberi sono un valore la cui cura puntuale e tempestiva garantisce anche la nostra sicurezza ed il nostro benessere. E’ cosa di tutti i giorni, per un tecnico, un professionista o un operatore del verde, doversi esprimere in merito alla pericolosità di alberi radicati all’interno di parchi, giardini o lungo alberate stradali. Studi scientifici effettuati dal Prof. C.Mattheck, dell’Università di Karlsruhe (Germania), hanno dimostrato che i difetti statici interni di un albero sono solitamente collegati a determinati sintomi visibili esternamente.
Il metodo VTA (Visual Tree Assessment = Controllo visuale dell’albero) permette l’identificazione dei soggetti arborei a rischio statico attraverso il riconoscimento di sintomi esterni caratteristici. Un albero che abbia subito traumi (eventi atmosferici, patologie, interventi di manutenzione non corretti) mette in atto intensi processi di crescita al fine di ripristinare il suo assetto ottimale di equilibrio. Attraverso l’analisi visiva, verificando cioè la chioma, la presenza di parti di legno secco, cordoni, corpi fungini, ferite o altri sintomi, interpretando cioè il linguaggio corporeo dell’albero, è possibile diagnosticare il suo stato di salute e quindi intervenire correttamente.
Questa analisi, in alcuni casi, deve essere accompagnata da verifiche più approfondite, basate su misurazioni strumentali ottenute con apparecchiature specifiche per la valutazione dei tessuti legnosi interni (a seconda della necessità Martello ad impulsi, Resistometro o Pull test).
Le strumentazioni utilizzate in questo caso sono le seguenti:
1) il Resistometro (Resistograph® ) che valuta in maniera oggettiva e precisa la resistenza che il legno offre alla penetrazione di un sottile ago di acciaio ( 0.3 mm), costruendo istantaneamente un grafico puntiforme detto dendrogramma.
2) il Martello elettronico che è uno strumento progettato per misurare la velocità di propagazione dell’onda sonora nel legno degli alberi.
Tramite la velocità è possibile stabilire subito se nella zona compresa fra i due sensori c’è una cavità o del legno degenerato.
3) Pulling system ( o sistema di trazione) è una strumentazione tecnica di alta professionalità che ha lo scopo di valutare il modulo di elasticità del fusto e la resistenza allo “scalzamento” della zolla di una pianta.
Tale tecnica è definita anche metodo elasto-inclinometrico, e aiuta a determinare la diminuzione della sicurezza per ribaltamento o frattura di un albero, applicando una forza nota ( misurata con dinamometro) con l’ausilio di un cavo d’acciaio collegato a un argano e contemporaneamente registrando la sua reazione (con elastometri ed inclinometri).
I valori dell’ inclinometro, dell’elastometro e della forza di trazione, insieme con i risultati dell’analisi del carico, vengono confrontati con i valori della curva di ribaltamento generalizzata, fornendo così informazioni affidabili sul potenziale di ancoraggio di un albero.
Il fattore di sicurezza statica così calcolato per l’albero, risulta essere un semplice e valido metodo di verifica della stabilità intrinseca della pianta.
Successivamente ad una delle tre analisi visive e/o strumentali effettuate avviene l’attribuzione della pianta ad una delle 5 Classi di propensione al cedimento (CPC).
Le analisi visive e strumentali sono finalizzate all’attribuzione della pianta ad una delle 5 Classi di propensione al cedimento (CPC).